Presentato di nuovo il Bonus condizionatore: chi può ottenere questo aiuto e quali sono le condizioni da osservare.
Ogni anno, per andare incontro alle famiglie più in difficoltà, vengono proposti vari sussidi che servono ad alleggerire la situazione economica. È un modo per attenuare la crisi che ha colpito molti nuclei, anche se non basta per risolvere i problemi. Il Governo, per questo, ha attivato numerosi bonus, che riguardano ambiti diversi, anche se, come ormai in molti sapranno, non tutti possono riceverlo, ma bisogna rispettare determinati requisiti.

Solitamente il punto fondamentale è legato al modello Isee, che non deve superare la soglia avanzata nella domanda di presentazione. Questo è importante, perché in base al numero riportato sui documenti, lo Stato sa chi ha bisogno di aiuto e chi invece ha meno difficoltà. Negli ultimi tempi è stato erogato di nuovo il bonus condizionatore che, proprio in questo periodo di caldo estremo, è tanto richiesto. Ma anche in questo caso ci sono dei criteri da osservare.
Bonus condizionatore, chi può riceverlo: ci sono dei punti fondamentali da rispettare
Il bonus condizionatore è sicuramente uno degli aiuti maggiormente desiderati in questo periodo di caldo eccessivo. Molti lo vorrebbero, ma non può essere erogato a tutti. Si tratta di un sussidio che consente di ottenere una detrazione Irpef su una parte della spesa sostenuta per l’acquisto del condizionatore nuovo. Ma da quest’anno c’è una novità, infatti è possibile riceverlo senza fare per forza una ristrutturazione edilizia.

È necessario però osservare alcune condizioni. L’operazione deve consistere nella sostituzione di un impianto esistente o in una casa già esistente; il condizionatore scelto deve essere ad elevata efficienza energetica e l’installazione deve essere fatta da un tecnico specializzato che poi rilascia una documentazione. Inoltre bisogna avere la fattura, con il pagamento speso e con tutti i dati disponibili per poi poter presentare la domanda.
Per ricevere il bonus condizionatore non si deve presentare in precedenza una domanda, ma arriva direttamente in dichiarazione dei redditi. Per ottenerlo bisogna rispettare i requisiti proposti, inviare l’avviso Enea entro 90 giorni in caso di ecobonus, riportare la spesa effettuata in dichiarazione dei redditi e tenere da parte tutta la documentazione per 10 anni. Questo aiuto può essere richiesto per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025. Chi lo ottiene può risparmiare una bella somma, per esempio se il prezzo arriva a 3.000 euro, si possono recuperare ben 1.500 euro, quindi la metà dei costi.